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Genere: storico - Anno: 1956 - Giudizio: consigliato (*)

IL SOGNO DI UNA MONARCHIA CATTOLICA
Secondo film di una trilogia di pellicole romantiche sulla vita dell'imperatrice austriaca Elisabetta di Baviera

L'imperatrice Sissi si adatta difficilmente e lentamente alla vita di corte della monarchia asburgica, improntata alla più rigida etichetta spagnola. I contrasti maggiori sono con la suocera-zia. L'arciduchessa Sofia, infatti, interviene spesso negli affari della coppia, considerando i novelli sposi troppo giovani e inesperti per mandare avanti una famiglia come si deve, soprattutto se si tratta di una famiglia imperiale. La nascita della prima figlia di Sissi provoca un momento di forte rottura. Sofia, infatti, sottrae la bambina alla madre, ordinando che sia alloggiata in un'ala lontana del palazzo, ed affidandola alle cure delle governanti. Sissi è addolorata e offesa, ma rimane completamente delusa quando il marito non l'appoggia contro la suocera, anzi ne accetta le argomentazioni secondo le quali Sissi non è all'altezza di provvedere all'educazione della piccola arciduchessa.
Sissi fugge quindi dal palazzo, e torna dalla sua famiglia in Baviera. Sua madre, quando capisce quello che ha fatto, si schiera dalla sua parte: è il padre, per una volta, che la rimprovera, anche se bonariamente, invitandola a tornare ai suoi doveri di moglie, madre e imperatrice. Durante la visita ai genitori, Sissi ritrova la gioia di vivere e riabbraccia le sorelle ed i fratelli. Alla fine Francesco Giuseppe la raggiunge, si scusa, e le promette che riavrà sua figlia. La pacificazione permette il ritorno dell'imperatrice al palazzo.
Oltre ai problemi personali, però, ci sono i problemi politici, dato che l'imperatore, contro le decisioni della madre e del governo, annuncia un'amnistia verso l'Ungheria, allora una semplice provincia dell'Impero austriaco, togliendo lo stato di assedio: ciò avvicinerà molto i due paesi, sia grazie al conte Andrássy, sia grazie alla stessa Sissi, che si era adoperata appassionatamente per il riconoscimento della dignità di Regno autonomo all'Ungheria. Da allora l'Impero d'Austria verrà chiamato Impero austro-ungarico, formato da due regni distinti che hanno un re ed una regina in comune. Alla fine del film si assiste al solenne e toccante momento dell'incoronazione a re e regina di Ungheria dei due sovrani austriaci.

DIFFERENZE TRA FILM E REALTÀ STORICA
Nella realtà storica Elisabetta accettò, pur soffrendo, l'allontanamento dei figli. Sofia, la primogenita, morì a due anni di febbri proprio durante un viaggio in Ungheria. Alla stessa malattia sopravvisse invece la secondogenita Gisella, di poco più piccola. Il figlio maschio, Rodolfo d'Asburgo-Lorena, fu allontanato quando era ancora molto piccolo dalla corte e sottoposto ad una educazione ed una disciplina militare durissime, che lo segnarono irrimediabilmente, tuttavia quando Sissi comprese ciò che stava avvenendo al figlio riuscì a strapparlo da tale educazione, dopo aver abbandonato Vienna e minacciato di non tornare finché non ottenne di poter sovrintendere all'educazione dei figli. Tuttavia, Rodolfo morì suicida insieme alla sua amante.

ELISABETTA DI BAVIERA (detta SISSI)
Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, nata duchessa in Baviera (Monaco di Baviera, 24 dicembre 1837 - Ginevra, 10 settembre 1898), meglio nota come Sissi, fu imperatrice d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, regina di Boemia e di Croazia come consorte di Francesco Giuseppe d'Austria.
Nonostante fosse cresciuta relativamente libera da vincoli sociali e di comportamento normalmente imposti alla nobiltà mitteleuropea del XIX secolo e generalmente insofferente alla disciplina di corte a Vienna, nonché alle politiche imperiali e alle condizioni di vita dei popoli sottoposti alle autorità dell'Impero austro-ungarico, rimase un simbolo della monarchia asburgica, e per tale ragione il 10 settembre 1898 fu uccisa a Ginevra, in Svizzera, dall'anarchico italiano Luigi Lucheni.

Fonte: Wikipedia

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